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sabato 18 marzo 2017

Recensione Film: La Bella e La Bestia

Buongiorno a tutti!! Oggi megarecensione del film più atteso dell’anno: La Bella e La Bestia! Un remake live action che prende vita dall’omonimo film del 1991, vincitore di due premi Oscar e uno dei classici Disney più amati di sempre, tratto dalla fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Attendevo questo film con molta ansia ed euforia, perché questo è il mio classico Disney preferito e quello con cui maggiormente ho trascorso la mia infanzia (nel 1991 avevo 2 anni!). L’attesa e la frenesia saranno state ripagate? Vi anticipo già di sì e vi esorto ad andare a vedere questo film. Di seguito vi riporto qualche curiosità, differenze con il classico film d’animazione e soprattutto il mio parere personale.


Titolo: La Bella e la Bestia
Titolo originale: Beauty and the Beast
Paese di produzione: Stati Uniti d'America
Anno: 2017
Durata: 129 min
Genere: drammatico, fantastico, musicale, sentimentale
Regia: Bill Condon
Casa di produzione: Walt Disney Pictures, Mandeville Films
Distribuzione (Italia): Walt Disney Studios Motion Pictures
Musiche: Alan Menken
Interpreti e personaggi: Emma Watson (Belle), Dan Stevens (Bestia), Luke Evans (Gaston), Kevin Kline (Maurice), Josh Gad (Le Tont), Ewan McGregor (Lumière), Stanley Tucci (Maestro Cadenza), Ian McKellen (Tockins), Emma Thompson (Mrs. Bric), Audra McDonald (Madame Guardaroba), Gugu Mbatha-Raw (Spolverina), Nathan Mack (Chicco), Hattie Morahan (Agata).
Doppiatori italiani: Letizia Ciampa- Belle (dialoghi), Ilaria De Rosa - Belle (canto), Andrea Mete - Bestia (dialoghi), Luca Velletri - Bestia (canto), Simone Iuè (Bestia da bambino), Marco Manca (Gaston),Luca Biagini (Maurice), Daniele Giuliani (Le Tont), Frédéric Lachkar (Lumière), Fabrizio Pucci (Maestro Cadenza), Pietro Biondi (Tockins), Emanuela Rossi - Mrs. Bric (dialoghi), Giò Giò Rapattoni - Mrs. Bric (canto), Fiamma Izzo (Madame Guardaroba), Chloé Barreau - Spolverina (dialoghi), Jacqueline Maiello Ferry - Spolverina (canto), Alessandro Carloni (Chicco),Vittoria Puccini: Agata.


La celebre fiaba La Bella e la Bestia torna sul grande schermo in una nuova rivisitazione live-action dell'indimenticabile classico d'animazione Disney del 1991. Villeneuve è un paesino immerso nella provincia francese, dove la vita scorre lenta e monotona. Belle, figlia di Maurice, un eccentrico artista locale, sogna per sé una vita diversa e conta i giorni che la separano da una fantomatica avventura. Un giorno, dopo essere stato attaccato da un branco di lupi sulla strada del mercato, Maurice trova rifugio in un castello in rovina, non sapendo che quel luogo oscuro e misterioso è in realtà la dimora di una temibile Bestia. Il padrone del castello, su tutte le furie per l'intrusione, rinchiude il malcapitato in una torre gelida e Belle, preoccupata, si mette alla sua ricerca. L'unico modo per liberare il padre è prendere il suo posto: la ragazza finisce ospite forzato di quel luogo maledetto, dove gli abitanti hanno le sembianze di oggetti d'arredo parlanti e il loro padrone è un mostro sgarbato e senza cuore. Ma lei, che è di temperamento forte e coraggioso, non si piega agli ordini che le vengono impartiti e non perde occasione per farsi valere. Solo dopo una disavventura nei boschi e un salvataggio tempestivo, la diffidenza iniziale si dissolve e Belle scorge, sotto la spessa pelliccia e l'aspetto animale, il lato più gentile e generoso della Bestia, scopre di condividere con lui la passione per i libri e fra i due nasce una tenera amicizia. Il candelabro Lumière, l'orologio Tockins, la teiera mrs Brick e tutti gli altri, cominciano a sperare che Belle sia davvero quella giusta, la ragazza che con la forza del suo amore potrà spezzare l'incantesimo.


Come non amare la Bella e la Bestia? Partendo già da questo presupposto possiamo aspettarci un bellissimo film. Negli ultimi anni hanno avuto molto successo i remake dei classici Disney, vedasi Alice in Wonderland, Maleficent, Cenerentola e Il libro della giungla. Questa tipologia è apprezzata e criticata perché se da un lato fa piacere tornare bambini e rivedere i film d’animazione con i quali siamo cresciuti, dall’altro lato c’è chi critica questo format e chi sostiene che la Disney abbia perso qualsiasi idea. Io ritengo che alla produzione Disney le idee non manchino, in quanto durante l’anno sforna sempre tantissimi nuovi film inediti, come Zootropolis ed Oceania ad esempio. Sicuramente riproponendo i classici Disney si punta dritti al cuore, non soltanto delle nuove generazioni ma anche di chi come me è cresciuto a pane e film Disney o addirittura alle mamme e nonne che hanno invogliato i propri figli a guardare questi capolavori.

La Bella e la Bestia è un tasto dolente per quanto mi riguarda, perché essendo il mio film Disney preferito (insieme alla Spada nella roccia) temevo il peggio, temevo di rimanere delusa e sicuramente il mio occhio critico può essere condizionato anche da questo.

Partendo dal presupposto che i film Disney non mi hanno mai delusa, il budget del film è stato di 160 milioni di dollari, un bel po’ altino, ma direi che non è stato per nulla sprecato perché è un film fatto davvero bene e curato nei minimi dettagli.

La versione live action non è una rivisitazione del film d’animazione o della fiaba, anzi molte scene sono riprodotte alla perfezione, ma c’è anche spazio per qualche novità. Nulla è stato tolto ma qualcosa è stato aggiunto. Nuove scene e nuove canzoni danno un tocco in più ad una storia già perfetta di suo. Ma andiamo con ordine ad elencare i punti principali e le differenze che possiamo trovare nel confronto con il classico cartoon.

Prologo
Il film si apre con un doppio prologo, il preludio musicale che accenna le canzoni famose e i brani nuovi prima del marchio Disney e poi il castello e il principe. A differenza del classico in cui la voce narrante racconta la storia e le immagini sono raffigurate nelle vetrate istoriate delle chiese, nel remake si apre con una scena in cui si ha una sfarzosa festa da ballo per le debuttanti interrotta dalla vecchietta che offre una rosa al principe in cambio di riparo. Al suo rifiuto la vecchia si trasforma in una bellissima maga che lancia una maledizione sul principe, sul castello e su tutti gli abitanti del castello, facendo dimenticare al mondo di quel angolo di ricchezza.

Personaggi
Grazie a nuove scene introdotte nel live action sono state approfondite le vite dei personaggi principali, in particolare la vita di Belle prima del castello, la sorte della madre quando vivevano a Parigi e il suo rapporto con il padre che risultava essere già forte e speciale nel film del 1991 ma che adesso pare essere ancora più unico. Anche la vita del principe viene descritta nel suo passato, in quanto è stato allevato da un padre crudele a giustificazione del fatto che lui sia cresciuto avaro e vanitoso come vediamo nella scena iniziale. Devo ammettere che queste novità non mi sono dispiaciute affatto. Anzi ho avuto modo di apprezzare ancora di più i personaggi.
Belle-Emma Watson: Emma Watson è stata la prima ad entrare a far parte del cast e questo film pare essere stato costruito per lei, mentre il personaggio del cartoon era stato ispirato da Katharine Hepburn. Se nel cartone del '91 Belle ha segnato la prima eroina Disney protofemminista in questo la Watson ha apportato delle novità con delle sue idee originali come la scena in cui viene inventata una sorta di lavatrice ante litteram con un barile con i vestiti che fa girare nella fontana attaccato all'asinello oppure quella in cui insegna ad una bambina a leggere. Queste sono novità sia dal punto di vista delle scene che dal punto di vista caratteriale del personaggio, mettono in luce quanto Belle abbia una personalità forte, sia dal punto di vista intellettuale che umano. Le sue passioni sono i libri e viaggiare, come si fa a non amare Belle!

Purtroppo però non ho molto apprezzato la scelta di Emma Watson nel ruolo di Belle. Sicuramente la Watson avrà dato notevoli spunti e apportato novità, ma purtroppo (mio gusto personalissimo) lei non è la Belle che immaginavo, fisicamente non rientra per nulla nelle caratteristiche fisiche del cartoon e anche nella recitazione non è riuscita a trasmettermi nulla. La sua espressività non mi piace, in alcuni punti sembrava anche un po’ forzata. La Belle che immagino ha dei tratti più dolci e diversi rispetto alle caratteristiche fisiche della Watson. Ovviamente è un mio parere personale, so che ci sono tantissime fan che la sostengono, ma ahimè lei per me non sarà mai la Belle che immagino o che avrei voluto.

La Bestia-Dan Stevens: ricreato molto bene in digitale e grazie all’umorismo di Stevens, ho apprezzato come ha preso forma la Bestia, che nel cartoon risulta fisicamente più massiccia ma anche più dolce in certi punti, ma sono soddisfatta tutto sommato.

Gaston-Luke Evans: ho semplicemente adorato il suo personaggio e l’attore che l’ha interpretato, secondo me il più azzeccato di tutti. Il personaggio di Gaston è stato messo abbastanza in risalto nel film, forse anche di più rispetto al classico. È un eroe di guerra ridicolo, irascibile e vanitoso.
Altri personaggi: sono stati ricreati davvero molto bene i simpaticissimi personaggi del cartoon che sono coloro che a mio parere danno quel tocco in più alla storia. Gli effetti speciali che danno la possibilità di vedere i personaggi animati in tre dimensioni e che riportano al sapore dell’epoca hanno fatto la differenza, complice anche un bellissimo cast che ha dato loro voce ed espressioni: da Ian McKellen, orologio, a Lumiere, un buffissimo McGregor imparruccato, alla paffuta teiera Emma Thompson, al buffo Maestro Clavicembalo Tucci che si esprime in un improbabile italiano. C’è un tocco anche di diversità, Le Tont che ha un’identità sessuale apparentemente diversa rispetto al cartoon. Sono rimasta molto contenta di tutti i personaggi secondari, mi sono piaciuti tutti e sono felice che anche in questo caso non manchi nessuno,  ma anzi è stato aggiunto ad esempio il Clavicembalo Maestro Cadenza.


Maga Agata: nel film d’animazione questo personaggio lo vediamo all’inizio, quando viene lanciata la maledizione e sotto i panni di una vecchia che lancia un maleficio e si trasforma in una bellissima maga, mentre nel remake il suo personaggio lo ritroviamo più volte, non soltanto all’inizio ma anche durante alcune scene centrali del film e alla fine (scene nuove). Mi è piaciuta molto questa scelta.

Ambientazione
Il cartone è ambientato in un periodo non definito del Settecento francese, mentre nel remake si fa riferimento alla moda Rococò della seconda metà del Settecento. Il castello, a differenza del cartoon, cede e perde pezzi man mano che i petali della rosa cadono. Il villaggio di Villeneuve è il set più grande, 2mila e settecento metri quadrati, con la casa di Belle, la scuola, un negozio di vestiti, una taverna, una chiesa e la piazza principale. Dal punto di vista della scenografia e dell’ambientazione secondo me è fantastico, mi è davvero piaciuto molto, si nota che è tutto curato nei minimi dettagli per riprodurre il più fedelmente possibile lo scenario della fiaba.

Musica e canzoni 
Alan Menkel firma le canzoni e la colonna sonora dell'originale La Bella e la bestia. Vincitore di otto premi Oscar, autore di classici che spaziano da La piccola bottega degli orrori a Aladdin e La sirenetta. Stavolta Menkel crea nuovi arrangiamenti e canzoni originali. L‘unica nota dolente del remake per quanto mi riguarda sono state le canzoni. Le musiche sono spettacolari e su questo non c’è dubbio, ma mi è dispiaciuto che le parole delle classiche canzoni siano state in parte cambiate, perché la traduzione è stata resa più fedele alle originali in lingua, ma per chi come me è cresciuto cantandole, questo punto non è passato indifferente e personalmente mi ha lasciato l’amaro in bocca. L’unica canzone lasciata identica a quella del cartone è “La Bella e La Bestia” che però troviamo più simile all’originale in inglese nella scena finale del film.  Non c’è dubbio che queste canzoni e queste musiche facciano venire i brividi, sono letteralmente spettacolari e mi hanno fatto tornare una bambina nostalgica per tutta la durata del film. Mi sono piaciute molto anche le nuove canzoni.

In definitiva, posso dire che ovviamente il cartone Disney del 1991 è il mio primo grande amore e tale rimarrà. Questo suo remake mi è piaciuto molto, ben fatto, molto fedele all’originale anche dal punto di vista dei dialoghi ma bello anche per qualche novità apportata. Il mio voto non raggiunge il massimo per mezzo punto, quel mezzo punto che tolgo per il cambio di parole alle canzoni, che a mio parere potevano lasciare ormai come quelle del cartone e per la scelta di Emma Watson come interprete di Belle che per mio gusto personale non ho molto gradito . Per il resto a mio parere è perfetto in tutto. È difficile ricreare un film d’animazione così già perfetto di suo e così amato dal pubblico, ma penso che tutto sommato il lavoro di due anni per rendere questo film un valido remake abbia dato i suoi frutti.


Dunque, amanti della Bella e La Bestia e dei classici Disney correte a vederlo il prima possibile!


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